Può succedere di avere urgenza di liquidità o di piccole somme di denaro ma di non essere provvisti di busta paga, di un garante o di una solidità finanziaria che permetta di ottenere grosse cifre affidandosi a prestiti di alto valore. Per questo motivo moltissime banche e istituti di credito oggi conosciuti hanno realizzato offerte per un piccolo o micro prestito facilmente ottenibile attraverso il web: vediamo di quali si tratta.
Cos’è un micro prestito online
Di solito per micro prestito s’intende una cifra che possa variare dai 500 ai 3000 euro e che, grazie alla sempre più larga diffusione dei sistemi di garanzia online, è facilmente richiedibile online. Di solito per cifre di questo tipo il rimborso dovrà avvenire in tempi brevi (si parte dal mese fino ai 2 anni per cifre più consistenti) e il finanziamento potrà non essere finalizzato (non occorrerà dunque specificare la motivazione della richiesta né in cosa andranno impiegati i soldi ricevuti).
Questo genere di prestiti sono facilmente richiesti online e di solito non rappresentano un grosso rischio per coloro che si trovano a prestare(istituti di credito o privati), per questo motivo la procedura può risultare molto più snella e pratica da effettuare rispetto all’avanzamento di una richiesta per prestiti più consistenti rivolta a una filiale fisica.
Start up ed enti previdenziali
Come per il prestito d’onore esistono soluzioni online studiate per i giovani imprenditori o per coloro che abbiano necessità di cifre esigue e che per questo motivo potrebbero rivolgersi a una piattaforma di social lending per ottenere una piccola somma di liquidità. Questo genere di piattaforme offrono una serie di simulatori online che, qualora si fosse inserita la documentazione necessaria all’ottenimento del prestito, permettono di verificare istantaneamente quale sia il piano di ammortamento e di restituzione del denaro.
Anche gli enti previdenziali come l’Inps prevedono delle soluzioni finanziarie atte a venire incontro alle esigenze dei cittadini (dipendenti pubblici o coloro che percepiscono la pensione): in questo caso la restituzione del micro prestito avverrà tramite prelievo diretto dalla pensione (lo 0,15%, mentre il tasso di interesse è fisso al 4,25%). La domanda per questo genere di finanziamento dovrà essere posta online eseguendo la procedura di riconoscimento e presentando la documentazione valida.
Findomestic e Younited: come funzionano i loro micro prestiti
Sia Findomestic che Younited permettono di ottenere rapidamente un micro prestito del valore di 1000 euro attraverso le loro piattaforme online. TAN e TAEG variano di pochissimo tra le due e, mentre Younited consente di restituire l’importo in massimo 24 mesi, Findomestic permette di estinguerlo in appena 18 mesi. In entrambi i casi la cifra viene erogata sul conto corrente del richiedente (che dovrà rispettare predeterminate caratteristiche) in appena 48 h.
Per richiedere un prestito Findomestic di questo tipo bisogna possedere un conto da almeno 3 mesi e avere almeno 500 euro (al contrario la cifra non verrà corrisposta fino a quando non sia stata versata la cifra mancate al raggiungimento dei 500 euro).
Bancoposta: micro e miniprestiti
Anche Poste Italiane offre soluzione adatte all’ottenimento di piccole somme di liquidità, ma nessuna di queste può risolversi online. Per avanzare la richiesta è necessario recarsi ad un ufficio postale e presentare una delle carte postali (la Postepay Evolution, ad esempio).
Sicuramente quello offerto dalle Poste Italiane è uno dei pacchetti finanziari più convenienti: permette di ottenere 1000 euro nell’arco di poche ore e la cifra è comodamente restituibile in 22 rate. Ovviamente anche in questo caso bisognerà offrire delle garanzie minime alternative che possano sostituire la solidità finanziaria di una busta paga o di un altro tipo d’introito.
Chi può richiedere questa tipologia di prestiti
Questo genere di pacchetti finanziari vengono offerti per alcune determinate categorie sociali (ad esempio lavoratori atipici, chi non ha una busta paga, dipendenti statali o privati senza finanziamenti in corso, pensionati e cattivi pagatori). Ovviamente per ottenere un prestito di questo tipo (seppure di una cifra esigua) qualora non si fosse in possesso di regolare busta paga bisognerà comunque presentare una forma di garanzia alternativa.
Per quanto riguarda gli enti previdenziali bisognerà portare la documentazione necessaria ad attestare che la richiesta di credito non superi quella delle proprie entrate (che siano la pensione, un assegno di mantenimento, ecc.) La documentazione necessaria per avanzare una richiesta di prestito a un ente o a una banca saranno:
- Documento d’identità valido e codice fiscale
- Documento riportante le proprie coordinate bancarie e di quello su cui verrà versato il valore del prestito.
Le banche o gli enti previdenziali ai quali ci si sia rivolti per l’ottenimento del prestito potranno comunque riservarsi il diritto di rifiutare la richiesta di prestito qualora le garanzie offerte non risultino abbastanza solide, e saranno comunque tenute a motivare la decisione presa in tal caso nella lettera di rifiuto. Qualora si fosse iscritti ai registri del Crif potrebbe essere decisamente più complicato avanzare la propria richiesta di prestito, e in molti casi potrebbe essere necessario affidarsi alla figura di un garante (che pure dovrà rispettare determinati prerequisiti).
Dopo la crisi che ha colpito l’Italia negli ultimi anni lo stato ha cercato di correre ai ripari con diverse soluzioni di prestiti e microcrediti dedicati alle famiglie e ai giovani volenterosi. Ottenere questo genere di prestiti non è facile, ma nel caso in cui si abbia la necessità di dare il via a una propria impresa è possibile rivolgersi agli enti nazionali per capire quali siano le soluzioni più adatte al proprio caso. In genere per i giovani imprenditori i piani di ammortamento consentono di restituire la somma in maniera più elastica e permettono inoltre di dare inizio a un proprio progetto imprenditoriale garantendo che esso abbia luogo sul territorio in cui si è avanzata la richiesta e che prosegua per almeno 5 anni (senza possibilità di retrocedere).
Per ottenere prestiti senza garante e senza busta paga è possibile anche ipotecare i propri beni immobili (qualora se ne abbiano) o oggetti di valore, anche se oggi è sempre più difficili che le banche o gli istituti di credito concedano questo genere di prestito assumendosi responsabilità di questo tipo.
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