Poste Italiane offre ovviamente la sua personale forma di micro prestito per i cittadini italiani che non detengono regolare busta paga, esigenza dovuta al fatto che sono moltissimi ormai i cittadini ad avere per lo più contratti di lavoro atipici. Ovviamente per ottenere il prestito bisognerà comunque offrire delle forme di garanzia al momento della firma del contratto: vediamo di quali si tratta.
Che garanzie occorrono
Il CUD o il cedolino della pensione rientrano tra le forme di garanzia possibili che sarà necessario presentare alle Poste qualora si abbia deciso di avanzare la richiesta per un prestito. Il fatto che non sia necessario presentare la busta paga non significa infatti non dover presentare garanzie, e questo genere di opzione si rivolge ai disoccupati o ai lavoratori atipici con contratti a progetto, di collaborazione, lavoratori in cassa integrazione o liberi professionisti.
Che cifre si possono ottenere
Il prestito previsto da Poste Italiane ammonta dai 3 ai 30 mila euro, e può essere restituito in rate mensili che varino da 1 a 7 anni. Le modalità di accredito della cifra prevista per il prestito verranno versate al beneficiario nei seguenti modi:
- tramite accredito su conto corrente bancario.
- contanti allo sportello (importi fino ai 10.o00 euro).
- Su conto corrente Banco Posta del titolare o su prepagata (PostePay Evolution).
Il rimborso potrà invece essere effettuato tramite il versamento di bollettini postali oppure con addebito su uno dei conti correnti sopraccitati. La cifra riguardante il recupero del prestito andrà pattuita a seconda di un piano tariffario adatto all’esigenza economica fatta dal richiedente e quella della sua disponibilità economica (ovviamente verrà fatto un preventivo e uno specifico piano di rientro della quota prestata)
A chi è rivolto questo tipo di prestito?
Questo finanziamento, come già anticipato, si rivolge a tutti coloro che non abbiano regolare busta paga ma che possano comunque dimostrare di possedere un’entrata economica regolare anche con contratto di lavoro atipico. Al momento della richiesta sarà necessario portare documento d’identità in corso di validità, tessera sanitaria e il certificato a dimostrazione dell’entrata reddituale prodotto in italia (o anche il cedolino della pensione). In alcuni casi potrebbe essere richiesta ulteriore documentazione e i cittadini stranieri dovranno inoltre presentare:
- documento di identità e passaporto
- permesso di soggiorno
- nel caso in cui si tratti di lavoratori dipendenti dovranno presente un documento che provi la residenza in Italia da almeno 1 anno
- nel caso dei lavoratori autonomi dovranno invece presentare un documento che attesti la residenza in Italia da almeno 36 mesi
- I documenti che certifichino il proseguimento della loro attività lavorativa per almeno un anno presso lo stesso datore di lavoro.
Il mini prestito con PostePay Evolution
Per i titolari della carta PostePay Evolution esiste la possibilità di richiedere un mini prestito fino a 3000 euro e che è possibile richiedere anche senza busta paga. In questo caso il reintegro della quota andrà versato entro 22 mesi, anche qualora siano stati richiesti 1000 o 2000 euro. Il prestito viene erogato sulla carta Postepay Evolution e non sono previsti per il richiedente né limiti di spesa né la richiesta di presentare alcun giustificativo per l’utilizzo del prestito.
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