Prestito senza busta paga 30000 euro

Che sia per dare inizio a piccoli progetti o per un investimento personale, oggi esistono molte soluzioni per ottenere un prestito fino a 30.000 euro anche per chi non è detentore di regolare busta paga. Ovviamente bisognerà presentare altre garanzia alla banca o all’istituto di credito a cui ci si sia rivolti per ottenere il prestito, e spesso il procedimento per ottenerlo può essere alquanto elaborato: vediamo perché e come fare.

Considerazioni generali

Ovviamente esistono diverse soluzioni per i cittadini con contratti atipici o disoccupati che vogliano ottenere un prestito, ma ovviamente non essendo detentori di busta paga dovranno presentare delle garanzie alternative (come la firma di una persona che possa garantire al loro posto, il cedolino della pensione o l’ipoteca su immobili o beni mobili di esiguo valore).

Ovviamente più saranno alte le garanzie maggiore sarà la possibilità di ottenere un prestito più alto (la soglia parte dai 1000 fino ai 30000 euro per i non detentori di busta paga).

Una volta che ci saremmo procurati una buona garanzia e avremmo raccolto tutta la documentazione necessaria per avanzare la nostra richiesta, potremo decidere a che istituto di credito rivolgerci per ottenere il prestito. I finanziamenti sono rivolti a cittadini italiani di età compresa tra i 18 e i 75 anni (80 in alcuni casi) con cittadinanza italiana.

BancoPosta

Oggi anche Poste Italiane ha studiato la propria soluzione di credito adatta a chi fosse in cerca di un prestito massimo di 30000 euro e non fosse provvisto di busta paga o di un reddito dimostrabile. Questo genere di prodotto finanziario permette di ottenere dai 1.500 euro fino ai 30.000 e la risoluzione del pagamento verrà effettuata tramite rate mensili prestabilite (a seconda della cifra pattuita e della disponibilità del beneficiario).

Questo cosiddetto finanziamento flessibile prevede che nella prima rata vengano pagate:

  • la quota mensile;
  • l’imposta di bollo da 14,62 euro (per prestiti fino a 18 mesi);
  • l’imposta sostitutiva pari allo 0,25% del finanziamento (per prestiti oltre i 18 mesi);
  • interessi di preammortamento.

Per ottenere il finanziamento bisognerà presentare i documenti, la certificazione di un’entrata fissa e avere un conto corrente Banco Posta (dove verrà versato l’intero importo). Questa soluzione prevede anche la possibilità, prima di accordare il prestito, di verificare quale sia il piano di restituzione dell’importo (restituibile da 1 a 7 anni a seconda della cifra richiesta).

Agos Ducato

Uno degli istituti di credito più famosi per questo genere di finanziamento è Agos Ducato, che permette di restituire l’importo tra i 12 e i 120 mesi. Ovviamente poter restituire l’intero importo in 10 anni potrebbe avere dei vantaggi, ma bisogna anche tenere a mente che diluire il pagamento per così tanto tempo avrà ovviamente dei costi d’interessi maggiore che in altri casi. I tassi d’interesse sono TAN e TAEG, e ovviamente sarà possibile consultarli e fare un pronostico della restituzione prima ancora di firmare il contratto per ottenere il finanziamento.

Findomestic

Anche Findomestic offre la possibilità di ottene un finanziamento di 30.000 euro e che sarà possibile restituire tra i 24 e 96 mesi. Ovviamente essendo la durata minore rispetto ai casi precedentemente analizzati, il tasso degli interessi sarà sicuramente più basso e per questo è sicuramente valido un finanziamento di questo tipo.

Garanzie: quali offrire se non si ha un garante

Come abbiamo visto la forma più comune di garanzia qualora non si possieda una busta paga, è quella di proporre un proprio garante (come un parente vicino o acquisito) affinché assicuri alla banca che, qualora non fossimo in grado di restituire la quota pattuita, potranno rivalersi su di lui. Un altro modo potrebbe essere quello di mettere un’ipoteca sulla propria casa di proprietà (esattamente come si fa per ottenere un mutuo). Chiaramente se la cifra del prestito è minima (1.500 euro ad esempio) nessuna banca sarà disposta ad accettare un’ipoteca sulla casa come forma di garanzia perché sarebbe molto complesso per lei rientrare in possesso dei soldi versati per il finanziamento.

Un altro modo per ottenere la garanzia è quello di offrire beni mobili di valore, come gioielli o oggetti d’antiquariato.

Questo genere di finanziamento conviene?

A differenza dei prestiti che potrebbe ottenere un lavoratore provvisto di regolare contratto di lavoro e busta paga, i finanziamenti previsti per coloro che non la abbiano sono meno conveniente in termini di interessi e di tempi in cui possa essere dilazionato il pagamento. Questo avviene perché chiaramente le banche cercano di offrire opzioni più vantaggiose a chi possa offrire loro solide garanzie di restituzione del prestito, o che comunque possa garantire un’entrata fissa mensile più esigua degli altri.

Come evitare le truffe

Una regola generale da tenere sempre a mente prima di firmare qualsivoglia contratto per un prestito (specialmente quando è senza busta paga) è quello di leggere con attenzione tutte le informazioni contrattuali, i tempi di restituzione, ecc. Ovviamente affidarsi a banche e finanziarie conosciute è sicuramente una maniera più affidabile di non incappare in spiacevoli truffe, specialmente perché potremmo confrontarci più facilmente anche con altri consumatori che le abbiano scelte prima di noi.

In generale è sempre meglio leggere con attenzione tutte quelle opzioni che ci risultino troppo “facili” e convenienti per ottenere un finanziamento. Inoltre, sul web esistono moltissime “truffe” create appositamente per far credere che esista l’effettiva possibilità di ottenere un prestito senza busta paga e che magari poi si rivelano un modo per rubare dati e informazioni personali truffando il malcapitato utente.

Quali criteri valutare per scegliere il miglior prestito

Per valutare l’opzione più adatta al nostro caso dopo aver preso le dovute informazioni e sentito più di una banca o istituto di credito, dovremmo valutare le seguenti variabili:

  • Tassi d’interesse tra l’una e l’altra (TAN – tasso annuale nominale, TAEG – Tasso annuale effettivo globale)
  • Polizza assicurativa (se obbligatoria verrà automaticamente calcolata nel TAEG, se facoltativa invece non rientrerà nelle spese calcolate dalla banca per la quota ma la banca potrà comunque “obbligarci” a stipularla).

Come abbiamo visto ottenere prestiti sotto i 30.000 euro senza detenere una busta paga non è semplicissimo, ma sicuramente facendo le dovute considerazioni e informandosi per tempo tra le varie opportunità oggi esistenti sarà possibile sicuramente trovare una soluzione adatta alle nostre esigenze.

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