Finanziamento senza reddito: tutti i casi in cui è possibile

Ottenere un finanziamento senza possedere alcuna forma reddituale può essere complesso, ma non impossibile: vediamo quali sono le opzioni realmente esistenti per le categorie sociali che non possiedono reddito (come casalinghe, disoccupati e studenti) e quali debbano essere le loro caratteristiche e peculiarità per potervi accedere.

Considerazioni

Ovviamente possedere la busta paga è in genere la forma reddituale più semplice grazie al quale ottenere un prestito o un finanziamento. Spesso però le banche chiedono anche a coloro che abbiano una situazione reddituale di prestare ulteriori garanzie, ad esempio la firma di un fideiussore o un’ipoteca. Le categorie senza reddito difficilmente potranno accedere a finanziamenti molto elevati: per i disoccupati e gli studenti in genere sono previsti prestiti “gratuiti” e cioè a fondo perduto e senza garanzie, i quali sono generalmente elaborati da enti locali o statali. Alcuni di essi sono il prestito d’onore, o i finanziamenti europei erogati per incentivare start up e giovani imprenditori. Per la maggiore queste tipologie di finanziamenti rientrano nella categoria dei prestiti fiduciari, anche se questa non è l’unica opzione esistente.

A prescindere dalle caratteristiche della condizione finanziaria e patrimoniale del richiedente, per accedere a qualsiasi tipo di prestito bisognerà essere in possesso di:

  • documenti di riconoscimento o, nel caso di cittadini esteri, regolare permesso di soggiorno
  • un conto corrente a proprio nome
  • tessera sanitaria
  • I documenti che attestino la presenza di un immobile di proprietà, ecc.

Cos’è un finanziamento senza reddito dimostrabile

Per richiedere un prestito senza reddito, probabilmente la nostra richiesta dovrà essere fatta grazie a un garante terzo o attraverso un’ipoteca (e cioè impegnando un bene o un immobile di valore che possa fare da garanzia). Queste due opzioni non riguardano ovviamente i prestiti a fondo perduto, che vengono erogati di solito solo a determinate condizioni e che analizzeremo più avanti.

Di solito i tassi d’interesse per i beneficiari senza reddito, sono decisamente più alti: questo fa sì che la banca abbia maggiori garanzie di rientrare in possesso della cifra pattuita. Inoltre bisogna tener conto che esistono anche soluzioni come i prestiti cambializzati, i quali, in caso d’insolvenza del debitore, possono rappresentare un onere finanziario notevole o, in molti casi, possono includere la possibilità di perdere i propri averi.

Prestiti per incentivare l’occupazione

Oggi esistono diverse tipologie di prestiti erogati a fondo perduto o parziale dagli enti previdenziali e dalla comunità europea: ad esempio il prestito d’onore, che può essere richiesto da studenti meritevoli e privi di reddito, i quali vogliano continuare il proprio percorso di studi. Oppure da giovani imprenditori che intendano dar vita a un proprio progetto imprenditoriale: essi potranno probabilmente essere vincolati all’erogazione del finanziamento nelle modalità e nei tempi di svolgimento (l’attività imprenditoriale deve essere svolta sul territorio in cui è stato emesso il credito e l’attività imprenditoriale non può durare per un tempo inferiore a quello prestabilito).

Alcune tipologie di prestiti di questo tipo sono state studiate anche per incentivare l’imprenditoria al femminile e per dare maggior rilievo a progetti utili per intere comunità.

Prestiti cambializzati

I prestiti in cambiali sono sicuramente una delle opzioni realmente esistenti per disoccupati e categorie sociali a basso reddito, così come per  cattivi pagatori e protestati. Anche se le cambiali rappresentano un titolo di credito accettato da moltissime banche, per colo che non abbiano grosse entrate finanziarie sarà difficile poter cercare di ripagare l’ammortamento di una simile forma di prestito: gli interessi di solito sono molto più alti di quelli di qualsiasi altro finanziamento, e inoltre i rischi a cui ci si potrebbe esporre pagando anche solo una rata in ritardo sono decisamente più gravi.

Come per altre tipologie di prestiti e finanziamenti poi, non è detto che per l’assenza di un reddito dimostrabile non vengano richieste garanzie molto più solide: ipoteca sulla casa o firma di uno o più garanti sono le alternative più richieste. Quando si è reso necessario richiedere un prestito senza alcuna forma di credito, è necessario che valutiamo qualsiasi eventuale forma reddituale in nostro possesso prima di presentare domanda alle banche: un assegno di mantenimento o l’affitto su un immobile di nostra proprietà, possono comunque rappresentare delle entrate reddituali con cui avanzare la propria richiesta.

Prestiti tra privati

Sicuramente una delle opzioni richiedibili da coloro che non abbiano alcun tipo di fonte reddituale, è quella di richiedere un prestito privatamente, a un familiare o a una persona di fiducia: in questo modo sotto a una cifra prestabilita (3000 euro) non sarà necessario far altro che accordarsi privatamente, e versare la quota attraverso bonifico bancario o assegno. In questo modo la somma sarà comunque registrata, ma non bisognerà presentare la domanda all’Agenzia delle Entrate. Sopra i 3000 euro potrebbe rendersi necessario iscrivere una forma contrattuale presso un notaio, ma gli accordi  su tempi di restituzione e interessi potranno comunque essere concordati dalle parti.

Altra soluzione per quanto riguarda i prestiti tra privati sono le piattaforme online che si occupano di social lending: attraverso di esse potremmo fare richiesta per microcrediti o prestiti veloci, probabilmente con tassi d’interesse molto più convenienti rispetto a quelli previsti da una qualsiasi banca o istituto di credito. Non bisogna dimenticare ovviamente che anche per quanto riguarda questo genere di piattaforme, è necessario presentare le dovute garanzie affinché il credito ci venga erogato. Sia le banche online che quelle fisiche si riservano il diritto di non versare i prestiti nel caso in cui esistano anche solo piccole prove del fatto che il richiedente non sia affidabile o che non possa restituirlo: quindi attenzione nella compilazione della domanda di richiesta e se necessario presentare sempre almeno una garanzia alternativa nel caso in cui si abbia necessità del credito in tempi brevi.

Le banche online e i servizi di prestito sono ormai diventati molto snelli e veloci per quanto riguarda piccole cifre, ma è chiaro che per situazioni poco limpide o in cui le richieste fossero al di sopra di quelle nelle reali potenzialità, la banca potrebbe decidere di declinare e in questo modo potrebbero essere necessari tempi tecnici decisamente più lunghi per poter avanzare nuovamente la propria richiesta.

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