Ottenere un prestito senza busta paga può richiedere molta pazienza e un grosso sforzo da parte di coloro che non abbiano reddito fisso. Una delle caratteristiche fondamentali però, per accedere a molte tipologie di finanziamento, è quella di presentare una propria carta di credito abbinata ad un conto corrente: vediamo quindi come fare a richiedere un prestito senza busta paga in questo caso e quale tipologie di documenti è necessario presentare.
Considerazioni generali
In Italia è sempre più difficile ottenere prestiti per coloro che non abbiano la busta paga o che non siano in grado di mostrare solide garanzie redditizie al fine di ottenere un prestito. Anzitutto quindi è necessario presentare, insieme alla documentazione di riconoscimento, anche i documenti che attestino alla banca la presenza di forme d’assicurazione alternative alla busta paga.
Il garante, l’ipoteca sulla casa o su oggetti di valore, le cambiali o la cessione del quinto: queste e molte altre soluzioni possono essere utilizzate come forma di garanzia. C’è poi da considerare che senza busta paga, difficilmente otterremo un prestito o riusciremo ad aprire un conto corrente a proprio nome: in entrambi i casi dovremo assicurare alla banca le nostre entrate economiche, siano esse dovute a un assegno di mantenimento, sia che derivino dalla pensione, da un affitto su un immobile di proprietà, ecc.
Oltre a questi due fattori poi sarà necessario presentare la dovuta documentazione di riconoscimento, e cioè:
- Documenti d’identità o permesso di soggiorno
- Tessera sanitaria
- Un conto corrente a proprio nome
In questo modo potremo fare la nostra richiesta di finanziamento, tenendo sempre però a mente che la banca è tenuta comunque a rifiutare la richiesta nel caso in cui il richiedente non le risulti abbastanza affidabile e con una situazione economica limpida e solida alle sue spalle.
Conto corrente senza busta paga: è possibile?
Come abbiamo visto uno dei prerequisiti necessari per ottenere un finanziamento, è quello di possedere un conto corrente a proprio nome. La banca potrebbe anche richiederci di aprirne uno presso una sua filiale su cui riversare i soldi del prestito, e pertanto questa è una delle caratteristiche fondamentali che debba essere in nostro possesso per l’erogazione del credito.
Ottenere una carta di credito senza busta paga potrebbe richiedere delle garanzie esattamente come l’apertura di un prestito: le banche e gli istituti di credito difficilmente lo erogheranno a coloro che non dovessero dimostrare un buon merito creditizio, pertanto è necessario presentare tutti i documenti che attestino i nostri ingressi mensili (dimostrabili attraverso CUD, assegno mensile, cedolino della pensione, ecc.)
Che tipologie di prestiti esistono
Anzitutto bisogna sapere che la cifra del nostro prestito sarà “proporzionale” alle nostre disponibilità economiche e patrimoniale: non potremo accedere a prestiti particolarmente elevati se i nostri guadagni sono minimi, e in genere le rate sono proporzionate al 30% di quelle che sono le entrate mensili del richiedente. Inoltre c’è anche da tenere conto del fatto che spesso i tassi d’interesse per coloro che abbiano minori garanzie da portare alla banca siano spesso più alti rispetto a quelli previsti per coloro che detengano un buono stipendio e regolare busta paga.
Visto che oggi in Italia sono sempre di più le categorie sociali a non detenere contratti di lavoro stabili e busta paga, anche le banche e gli istituti di credito hanno modificato i loro pacchetti di offerte per venire incontro a queste esigenze. Oggi è possibile accedere a forme di micro e piccoli prestiti, prestiti tra privati, prestiti cambializzati o chirografari: insomma ci sono diversi tipi di possibilità che permettono di fare domanda per un finanziamento anche a coloro che non abbiano alle spalle una situazione economico-lavorativa proprio eccellente.
I prestiti cambializzati e chirografari
Le cambiali ad esempio sono un titolo di credito che permette una maggior possibilità di vedersi erogare un prestito o un finanziamento anche da coloro che non abbiano la busta paga. Questa soluzione permette alle banche, in caso di mancato pagamento, di trarre il proprio profitto entrando in possesso dei beni del richiedente senza doversi sottoporre all’iter burocratico previsto in genere per casi come questi. Possono accedere ai prestiti cambializzati anche i protestati e i cattivi pagatori, ma ovviamente bisogna tenere a mente i rischi particolarmente alti in cui si potrebbe incorrere in caso di mancato pagamento delle rate. Inoltre, i prestiti di questo tipo sono in genere interessati da TAN e TAEG molto più alti rispetto ad altri tipi di prestito.
Lo stesso vale per i prestiti chirografari, che si basano sulla firma del richiedente il quale, una volta firmato il contratto, s’impegna a risolvere il pagamento delle rate del prestito nei modi e nei tempi stabiliti dalla legge.
Per pagamenti di oggetti o per avere una riserva di liquidità sempre presente sulla propria carta, una soluzione potrebbe essere rappresentata dalle carte revolving: esse permettono di avere una parte di credito sempre disponibile e di rateizzare il pagamento sulla carta in caso di acquisti o piccole spese. Sicuramente possono rappresentare una soluzione conveniente per coloro che non detengano la busta paga e che abbiano necessità di avere sempre una piccola somma di liquidità per fare piccoli acquisti: in genere il canone annuo per questo genere di carte è gratuito, ma possono esserci tassi d’interesse e commissioni su un certo valore di acquisti.
Micro prestiti
Sicuramente un’opzione valida per coloro che abbiano un conto corrente ma non presentino regolare busta paga è quello di richiedere prestiti per piccole somme alla propria banca o finanziaria di fiducia. Oggi sia Agos Ducato che Findomestic, Fineco e tante altre, hanno studiati delle soluzioni piuttosto convenienti proprio per ottenere piccole somme con minori garanzie e ripagare il proprio debito con formule più elastiche e convenienti. Altra soluzione è rappresentata dai prestiti tra privati: oltre a poter chiedere un finanziamento ad amici o parenti, piattaforme come Prestiamoci.it permettono di consultare un elenco di prestatori disposti ad erogare somme di liquidità in cambio, generalmente, d’interessi ancora più bassi di quelli delle banche. Ovviamente anche in questi casi è necessario presentare le dovute forme di garanzia alternativa, come un garante o la cessione del quinto.
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