Acquistare un’auto a rate e senza busta paga è possibile? Alcune concessionarie consentono anche a coloro che non possiedano busta paga di accedere a un finanziamento o di acquistare una macchina a rate, ma chiaramente anche loro dovranno portare delle solide forme di garanzia alternativa che possano sostituire l’affidabilità della busta paga. Vediamo quali sono le principali forme di garanzia richieste per accedere alla rateizzazione di un’automobile e a quali fasce di prezzo possiamo aspirare.
Finanziamenti senza busta paga
Oggi sono sempre di più i cittadini italiani con contratti di lavoro atipici o a tempo determinato, ma anche per loro esistono ovviamente alcuni pacchetti di prestiti che consentono di acquistare un’auto senza la busta paga. Questo genere di offerte si rivolgono a:
- Lavoratori occasionali
- Lavoratori part-time
- Lavoratori dipendenti (ma che magari hanno utilizzato la propria busta paga per richiedere altri finanziamenti.
- Studenti
- Casalinghe
- Disoccupati
- Giovani lavoratori
- Liberi professionisti
Per poter accedere a qualsiasi tipo di finanziamento bisognerà avere un’età compresa tra i 18 e i 75 anni (70 per alcune finanziarie), bisognerà essere residenti in Italia (o avere regolare permesso di soggiorno) e infine essere in possesso di un conto corrente a proprio nome.
Che tipi di finanziamento esistono: Modello Unico
Per acquistare una macchina a rate qualora non si fosse in possesso di busta paga ma si avesse comunque un entrata regolare determinata da un contratto di lavoro atipico o di altro tipo, è possibile presentare la richiesta attraverso la propria dichiarazione dei redditi e compilando il Modello Unico, e cioè un documento che attesti quali siano le entrate annuali del richiedente.
Entrate e altre fasce di reddito
Anche chi possiede un’entrata fissa dovuta magari a un affitto di sua proprietà o per via di un assegno di mantenimento può presentare tutta la documentazione che attesti le sue fonti di reddito e le fasce di guadagno, così da poter dimostrare di avere un’entrata fissa con cui ripagare l’eventuale finanziamento.
Garante: chi è e a cosa serve
Sicuramente una delle forme più semplici per ottenere un prestito è quella di presentare un garante al momento della firma.Una persona di fiducia o a un parente che faccia da garante assicura alla concessionaria o all’istituto di credito a cui ci siamo rivolti che, in caso di insolvenza dei pagamenti, potranno rivalersi direttamente su questa terza persona. Il garante ovviamente dovrà rispettare determinate caratteristiche: essere in possesso di busta paga e non avere altri finanziamenti in atto potrebbero essere tra questi (oltre al fatto che abbia un profilo creditizio di merito e praticamente immacolato).
Ipoteca sulla casa
Anche se è sempre più difficile ottenere un finanziamento mettendo un’ipoteca sulla propria casa, c’è anche chi per ottenere finanziamenti di un certo tipo ha deciso per l’appunto di lasciare che fossero gli istituti di credito a dare un valore alla propria abitazione e, in caso di mancato pagamento, a venderlo. Ovviamente questa opzione è praticamente impossibile da effettuare nel caso si voglia soltanto acquistare un’auto: è molto difficile che una finanziaria si assuma la responsabilità di vendere una casa o un appartamento – non senza difficoltà e a proprie spese – per rientrare in possesso del valore di una singola automobile (che costa molto meno). A tutte le concessionarie e agli istituti di credito questo genere di soluzione non conviene sia per una questione di tempo che di denaro.
Che tipo di documenti è necessario presentare per avanzare la richiesta
Come già anticipato per richiedere un prestito o un finanziamento rateizzato per acquistare la propria prima auto è necessario avere residenza italiana, essere in una fascia d’età compresa tra i 18 e i 75 anni, essere in possesso di un proprio conto corrente. Al momento dell’avanzamento della propria richiesta di prestito dovremo portare anche:
- Documento di riconoscimento in corso di validità.
- I documenti che attestino le nostre forme di reddito (il CUD, la dichiarazione dei redditi, il cedolino della pensione, ecc.)
- La documentazione relativa ad eventuali e ulteriori finanziamenti.
Prima di rivolgerci a una finanziaria o all’istituto di credito che preferiamo, è bene sapere che online esistono diverse soluzioni e che è possibile conoscere anche in rete quale potrebbe essere la durata e l’ammontare delle rate. Attraverso degli appositi simulatori potremmo infatti inserire la cifra che vorremmo ottenere dal prestito e il tempo in cui saremmo disposti a restituirla: i due valori fondamentali da osservare, oltre alla quota di ogni singola rata, sono TAN e TAEG.
Il TAEG è il valore più importante, perché rappresenta la somma complessiva delle spese che bisognerà affrontare una volta ottenuto il prestito.
Buy back e Pagodil: cosa sono e come funzionano
Oltre alle soluzioni precedentemente elencate, esistono anche altre maniere per avere un’auto senza dover presentare la busta paga: oggi alcune concessionarie mettono a disposizione dei propri clienti dei sistemi di Buy back, che consentono di “pagare” l’auto solo per il numero di chilometri e per lo stato d’usura del veicolo. I costi sono a ovviamente ridotti e, una volta che la macchina viene restituita, si può scegliere se “acquistarne” una nuova o se saldare la spesa totale restante.
Un’altra soluzione che potrebbe permette a coloro che non detengono regolare busta paga di procurarsi ugualmente un’auto nuova ed efficiente è quello di Pagodil, un servizio che permette di dilazionare i pagamenti permettendo al richiedente di suddividere l’importo in rate molto piccole. Pagodil è un servizio Cofidis che permette inoltre di non avere costi aggiuntivi oltre a quelli del pagamento, ma ovviamente è utilizzabile solo per gli esercizi commerciali che vi siano convenzionati.
Insomma, per acquistare un auto senza busta paga esistono veramente innumerevoli possibilità e sarà quindi facile recarsi alla concessionaria che si preferisce e trovare facilmente un accordo per ottenere l’auto e il tipo di rata che faccia più al caso nostro. Come per le banche e gli altri istituto di credito l’unica cosa che potrebbe influire negativamente sull’ottenimento del prestito (oltre a una forma di reddito assente o irregolare) è il fatto che il richiedente possa essere iscritto agli elenchi del Crif: in tal caso moltissime banche e concessionarie potrebbero rifiutare la richiesta.
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