Ottenere prestiti senza busta paga e senza garante può essere piuttosto complicato per chi non possieda un reddito fisso o abbia introiti dovuti ad un’attività in proprio. Esistono comunque diverse soluzioni anche per ottenere finanziamenti nel caso di casalinghe, disoccupati e studenti, e in questa guida vedremo come fare a richiederli, quale cifre ci si possa aspettare e che tipo di documentazione presentare.
Come fare
Anzitutto è necessario considerare che i prestiti senza busta paga e senza garante sono in genere piuttosto difficili da ottenere: nel caso di acquisto della prima casa potremo mettere su di essa un’ipoteca, e utilizzare come forme di garanzia alternativa qualsiasi introito in nostro possesso (assegno mensile, pensione, CUD, TFR, ecc.). Sono molte le categorie sociali infatti che, pur non detenendo regolare contratto di lavoro e busta paga, siano comunque in grado di dimostrare la presenza di un redditto fisso.
Bisogna anche che considerare che se le nostre garanzie alternative al garante non fossero solide e dimostrabili, le probabilità che la banca accetti di erogarci il credito purtroppo si ridurrebbero drammaticamente. Esistono delle formule di finanziamento che potrebbero consentirci comunque di offrire un’assicurazione altrettanto valida alla banca o alla finanziaria a cui ci fossimo rivolti: ad esempio i prestiti chirografari, i prestiti cambializzati o, per l’appunto, l’ipoteca.
In tutti questi casi potrebbe comunque essere richiesta la firma di un garante e se questo non fosse possibile, è probabile che il prestito ci venga rifiutato.
Prestiti cambializzati
I prestiti cambializzati sono una forma di finanziamento a cui può accedere anche chi non detiene busta paga o è stato iscritto ai registri del Crif: le cambiali sono un titolo di credito che, in caso di mancato pagamento di una o più rate, consente alla banca di rivalersi sulle proprietà o i beni del richiedente in maniera immediata e senza passare per le solite trafile burocratiche previste in questi casi. I prestiti cambializzati sono di solito vincolati a un tasso d’interesse più alto e, in caso il richiedente voglia estinguerli prima del termine pattuito, potrebbero richiedere il pagamento di una commissione più alta.
Prestiti chirografari
I prestiti chirografari richiedono la firma del richiedente, il quale s’impegna a restituire la cifra del finanziamento nei tempi nei modi prestabiliti. In genere il prestito chirografario viene concesso per un tempo inferiore ai 10 anni e non è assistito da alcun tipo d’ipoteca. Di solito anche le cifre previste per questo tipo di finanziamento non sono particolarmente elevate: si tratta di valori al di sotto dei 30000 euro, erogati ovviamente per coloro che abbiano le dovute forme di garanzia atte a ottenere questo tipo di prestito.
Come abbiamo più volte ribadito è spesso difficile avere la possibilità di vedersi erogare un prestito in assenza di busta paga e garante: oggigiorno le banche richiedono spesso anche 2 forme di garanzia alternative qualora il richiedente non avesse una situazione reddituale solida e dimostrabile.
Merito creditizio e affidabilità reddituale: perché sono così importanti
Prima di valutare l’accettazione per qualsiasi tipo di prestito, la banca è solitamente tenuta a fare tutta una serie di apposite verifiche e di controlli atti a certificare non solo l’affidabilità del richiedente, ma anche che la sua situazione finanziaria sia adeguata all’ammortamento della cifra corrisposta. L’affidabilità creditizia del richiedente serve a stabilire una sorta di punteggio, grazie al quale la banca potrà stabilire a quanto far ammontare le rate per l’eventuale restituzione (in genere è inferiore o pari al 30-35% delle entrate mensili del richiedente). Ovviamente maggiore sarà questo punteggio, maggiori saranno le possibilità di richiedere un prestito di valore più elevato o con tassi d’interesse più convenienti.
Chi può farne richiesta
Come abbiamo visto è necessario che per fare la richiesta di prestito siano presenti forme reddituali o garanzie alternative alla firma del garante solide ed affidabili: un’immobile di proprietà, i documenti che attestino una propria attività lavorativa, un assegno di mantenimento o il cedolino della pensione, sono tutte cose che possono giocare a nostro favore nel vederci accettare la richiesta.
Inutile però dire che sicuramente la firma di un garante rappresenta la forma di garanzia più sicura per la banca, che in caso d’insolvenza del richiedente potrà fare affidamento sul reddito o la busta paga del garante e rientrare ben presto in possesso della cifra pattuita. E’ anche per questo che spesso i prestiti offerti a coloro che non possiedono la busta paga presentino interessi più alti e caratteristiche meno convenienti: questo escamotage è utilizzato dalle banche proprio per disincentivare le richieste di prestito da queste categorie sociali e rientrare in possesso del denaro in minor tempo. Anche il garante, qualora vi fosse, deve poter dimostrare una situazione finanziaria affidabile e garantita.
Piccoli prestiti e prestiti tra privati
Oggi sia Compass che Findomestic che numerosi altri istituti finanziari hanno studiato dei pacchetti per piccoli prestiti e microprestiti per coloro che non detengano la busta paga: anche alle Poste Italiane esistono delle soluzioni dai 1000 ai 3000 euro richiedibili da tutti coloro che non abbiano la busta paga, purché presentino le dovute garanzie e si dimostrino affidabili nella restituzione del credito.
Altra soluzione che potrebbe rappresentare un’alternativa è quella dei prestiti tra privati: oltre a chiedere un prestito a un amico o a un familiare (che, in caso di prestiti oltre i 3000 euro, non ci richiederà alcuna scrittura del contratto se non in forma strettamente privata) esistono anche i prestiti tra privati online, che consentono di richiedere piccole e medie somme a società e cittadini autorizzati per farlo. Anche questa tipologia di prestiti richiede comunque la presenza di solide garanzie, e qualora il richiedente non dovesse presentarle o non dovesse per altri motivi risultare idoneo alla banca o alla piattaforma di prestiti tra privati, essa si potrebbe sempre riservare il diritto di non erogare il credito richiesto.
In generale tutti coloro che risultino segnati sugli elenchi dei cattivi pagatori o siano stati tra i protestati potrebbero avere grosse difficoltà a vedersi accettare un finanziamento, anche qualora esso fosse richiesto con le dovute garanzie e la firma di un garante affidabile e con una buona situazione finanziaria.
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